Asparagi e la loro coltivazione
L'asparago può essere coltivato nei campi oppure in apposite serre dette asparagiaie; ciò può essere realizzato in due modi:tramite la semina da marzo a giugno in una terra ricca e friabile intervallandole di 5–10 cm a seconda della tipologia utilizzata, trapiantandone successivamente i rizomi direttamente per trapianto, su un suolo molto drenante, senza umidità.
Una tale asparagiaia inizia a produrre già dopo 2-3 anni e continua la produzione per un'altra dozzina d'anni. La produzione ogni 100 m² è di 60–100 kg.
Asparago e le sue proprietà
- Diuretici: degne di considerazione le loro proprietà diuretiche a causa del rapporto potassio/azoto molto elevato e dell’asparagina, che oltretutto è responsabile del forte odore che si avverte nell’urina dopo aver mangiato asparagi. Il metodo migliore per la loro assunzione, al fine di esaltarne le proprietà diuretiche, è rappresentato dal decotto.
- Utili per il cuore ed il sistema nervoso: dato il loro alto contenuto di potassio, rappresentano un alimento molto utile al cuore e ai muscoli in generale. Sono inoltre ipocalorici e apportano una quantità equilibrata di vitamine e sali minerali all’organismo che sono pressoché indispensabili per il buon funzionamento del sistema nervoso e del cuore. Le radici degli asparagi vengono utilizzate per dare giovamento ai sofferenti di cuore, eliminando l’acqua che ristagna nei vari tessuti a causa della debolezza dell’attività cardiaca.
- Facilitano la digestione: sono ricchi di fibre, la loro assunzione facilita il processo digestivo.
- Proteggono la pelle: gli asparagi contengono antiossidanti come ad esempio il glutanione che è noto per la sua capacità di proteggere la pelle dagli agenti atmosferici, dall’inquinamento e dai raggi del sole.
- Buoni per le ossa: la vitamina K migliora la coagulazione del sangue in caso di ferite ed è importante per la salute delle ossa.
- Regola gli zuccheri nel sangue: le vitamine del gruppo B invece sono utili per regolare livelli di zuccheri nel sangue.
- Antitumorali: l’asparago contiene inulina, una sostanza non digeribile dall’uomo che arriva quindi intatta nell’intestino crasso ed aiuta l’organismo ad assorbire meglio i nutrienti ed a ridurre il rischio di tumore al colon. L’insieme delle sostanze antiossidanti presenti in questo vegetale, oltre a rallentare il processo d’invecchiamento, contrastano l’attività dei radicali liberi svolgendo così un ruolo preventivo contro alcuni tipi di tumore.
- Antinfiammatori: grazie al loro contenuto di saponine ed alla presenza di quercetina, rutina e kaempferol, gli asparagi hanno proprietà antinfiammatorie. Il binomio di sostanze antiossidanti ed antinfiammatorie sono uno dei migliori riduttori di rischio per quanto riguarda le malattie croniche più comuni come ad esempio le malattie cardiache ed il diabete di tipo 2.